Il Ristorante Filietto è un baluardo della tradizione gastronomica piacentina, e presidia il passo della Caldarola che collega la val Trebbia con la val Luretta e quindi la val Tidone.
La famiglia Raschiani gestisce con fierezza e abnegazione questa marca di frontiera da molti decenni, ed il passaggio generazionale non ha assolutamente scalfito l’ortodossia per la cucina piacentina, ed in particolare, bobbiese.
La strada per arrivare, che si stacca dalla statale della Val Trebbia e si inerpica da Mezzano Scotti verso il passo della Caldarola, regala dei paesaggi estremamente suggestivi. Se si è amanti del trekking ci si può fermare a dormire per partire di buon mattino percorrendo i molti sentieri che passano dalla Caldarola. L’edificio è un albergo-ristorante di altri tempi, con ampi spazi interni. Nella bella stagione si può godere dell’ampio giardino, ben curato, dove i bambini si perdono rincorrendosi e giocando. In sala, Mariagrazia è una cultrice del territorio dove vive, e, se interrogata, condivide volentieri alcuni segreti di cucina.
Ottimi gli antipasti che comprendono salumi e torta fritta, oltre ad alcuni altri stuzzichini e verdure in conserva. In stagione non mancano i funghi. Molto vari, ottimi ed abbondanti i primi, tra i quali non possono mancare i maccheroni bobbiesi (lavorati con l’ago da calza) conditi con ragù di selvaggina o ai funghi, ma non mancano tortelli, pisarei, anolini, chicche della nonna, panzerotti ed altro ancora. Anche tra i secondi c’è l’imbarazzo della scelta: brasato, coppa di maiale al forno, anatra al pompelmo, lumache alla bobbiese, roast-beef e, in stagione, selvaggina. Il carrello dei dolci è molto ricco. Con il caffè viene spesso servito il famoso croccante bobbiese. Come vini sono disponibili diverse etichette locali.