Il Val di Luce è un ristorante con delle caratteristiche tutte sue che da oltre un decennio permette di sede allo stesso tavolo anche alle compagnie più variegate: il menu, infatti, non dimentica la tradizione, ma include proposte di territorio e anche qualcosa di pesce di mare, il tutto cucinato in maniera magistrale da Liliana, cuoca storica del locale, allieva di George Cogny.
L’edificio in cui ha sede è la vecchia osteria del paesino di Godi, ma che è stato ampliata con attenzione dei gestori, ed ora è un locale con un numero molto considerevole di coperti, sia interni che esterni, anche se conserva inalterati i vecchi spazi come la sala da pranzo interna (usata solo in alcuni giorni di grande affluenza) e la cantina dove tutt’ora vengono tenuti i vini. Nella bella stagione è molto rilassante cenare in terrazza che dà sul giardino.Bruno, il titolare, lo potete trovare in sala o in cucina, sempre molto indaffarato e attento all’andamento del locale, ma mai in cassa, perchè ha il cuore tenero, e la moglie Nicoletta è sempre attenta a non farlo sedere sulla sedia dietro il bancone.
Come antipasto imperdibile la torta fritta, davvero una delle migliori della provincia, con i salumi, ma ci si può sbizzarrire, per esempio, con un tortino di verdure e taleggio e altro, anche di mare. Tra i primi non mancano tortelli con la coda e pisarei e fasò, ma ci sono anche tagliolini ai funghi, risotti, gnocchi con salsiccia e porcini, ravioli verdi e una pasta di mare. I secondi sono prevalentemente alla griglia o al forno, di carne o di pesce, come tagliata al gutturnio, filetto al pepe, stecco di maiale ecc. Fantastica la carta dei dolci, che comprende una scelta vastissima di dessert di ogni tipo, tutti fatti in casa.
Interessante la carta dei vini che comprende molte etichette locali, nazionali ed internazionali, e se rompete un po’ le scatole sulla scelta del vino l’oste si potrebbe spazientire e farvi scendere in cantina a scegliere con lui.