Quando mi capita di andare a cena o a pranzo alla Piazzetta non riesco a non avere quel groppo in gola da “come eravamo”. Entrando in un locale semplice con il bancone e il bar in vista non si può non avere un moto di nostalga verso una semplicità che fino a vent’anni fa era diffusa e comune.
Nella grande sala attigua vengono serviti i manicaretti tanto semplici quanto squisiti proposti dalla cucina.
Tripudi di ottimi salumi, sott’oli e gardiniere preparano il campo a strepitosi tortelli alle ortiche (presenti sia nell’impasto che nel ripieno), o agli altri primi della tradizione, anolini, tortelli ricotta e spinaci e pisarei.
I secondi sono quelli classici, tra cui spicca la coppa arrosto (qui fregiatasi del riconoscimento De.Co. come i tortelli alle ortiche). Se però sarete così bravi e fortunati da finire in questo locale nel periodo della selvaggina… beh, divertitevi…
Ottimi dolci, tra cui torte fatte in casa o golosi semifreddi.
Il vino è quello sincero della casa, adatto ad accompagnare un pasto luculliano e casalingo.