Il Grande Fiume con i suoi pesci contribuiva a sfamare le popolazioni della Bassa, ma anche della città, che aveva con il Po un rapporto particolare. Oggi le acque inquinate non consentono più di attingere dalla sua fauna ittica e la materia prima viene dagli allevamenti del Nord Italia.
Frittura di pesci del Po
1 Novembre 2011
Tempo
15 minuti
Porzione per
2-3 persone
Presentatore
Taverna di Chero
Provenienza
Bassa Piacentina, Città
Ingredienti
4-5 rane spellate ed eviscerate
1 pesce gatto nostrano eviscerato
2-3 tranci di anguilla eviscerata
farina bianca
olio frittura
Preparazione
Tagliare a tocchetti l’anguilla ed a pezzetti il pesce gatto, eliminando le pinne e le spine dorsali e branchiali; spellare le rane.
Portare a temperatura l’olio di frittura inserirvi un ramo di rosmarino, infarinare leggermente il pesce ed immergerlo nell’olio bollente: da prima l’anguilla ed il pesce gatto dopo 2-3 minuti le rane.
Friggere per 10 minuti o comunque sino a doratura
Servire con guarnizione di limone, dopo aver salato leggermente.