Nocino

1 Novembre 2011

Liquore fatto con le noci verdi raccolte intorno al giorno di S. Giovanni (24 giugno) o comunque quando il mallo è ancora non completamente formato, ma resistente al taglio, ed all’interno non vi è più traccia della gelatina semi-biancastra presente nelle noci molto acerbe.

E’ inserito nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali dell’Emilia Romagna anche per la provincia di Piacenza

Tempo

1 ora

Porzione per

2 litri

Note

Il nocino è un liquore molto particolare, ricchissimo di tannini estratti dal mallo.
Quindi deve riposare 8/10 anni per poter consentire ai sapori di maturare ed amalgamarsi completamente ma soprattutto ai tannini di strutturarsi, arrotondarsi e donare la liquore la sua morbidezza tipica.
Consumandolo prima, berrai un liquore ben al di sotto delle proprie potenzialità e quindi, in pratica, avrai sprecato tempo, materia prima e denaro
Il nonno di Giacomo, tanti anni fa, sentenziò: se vuoi bene ad una persona, regalale una bottiglia del tuo miglior nocino e dille di scordarsene per dieci anni!
Alcuni allungano il tempo di infusione fino a due mesi.
Dopo il filtraggio con le noci e le spezie che restano si può fare il mezzo nocino mettendole in infusione con vino bianco dolce.

Provenienza

Piacenza e provincia

Ingredienti

Tra le 20 e le 25 noci dal mallo verde brillante e, al taglio, con il guscio già formato ma appena resistente
1 kg alcool a 95°
la scorza di un limone piccolo totalmente priva di albedo
2/3 chiodi di garofano
un pezzetto di cannella
Per lo sciroppo: 1 kg acqua e 750 gr circa di zucchero

Preparazione

Con queste dosi si avrà un nocino di circa 38°, idoneo all’invecchiamento ben chiuso, in cantina
Per il procedimento, si mettono le noci tagliate in tre/quattro pezzi a riposare nell’alcool con gli altri ingredienti per una quarantina di giorni. Si prepara lo sciroppo e quando sarà completamente raffreddato, si unisce all’alcol che sarà stato filtrato per bene
Si imbottiglia, si chiude ermeticamente e ci si dimentica per una decina d’anni.