Frittura di animelle
Animella è il nome popolare del timo una ghiandola presente nel collo dei bovini che non superano i due anni di vita (dopo tale età viene riassorbita dall’organismo).
Animella è il nome popolare del timo una ghiandola presente nel collo dei bovini che non superano i due anni di vita (dopo tale età viene riassorbita dall’organismo).
Gli anolini in brodo sono uno dei piatti più tipici della cucina piacentina. Nelle serate nebbiose sono un toccasana ma non è raro trovarli sulla tavola come piatto del pranzo di Ferragosto.
Liquore dolce fatto con le bacche del prunospino (bargnò) raccolte da novembre in poi, possibilmente dopo la prima brina.
Il piatto nobile del Ducato di Parma e Piacenza consiste in uno scrigno di riso che racchiude ragù di piccione. Un’assoluta prelibatezza!
La polenta piatto principale della dieta storica dei poveri contadini di pianura può essere anche consumata riscaldata al forno e arricchita in vari modi per esempio con miele e lardo piacentino.
Consiste in frittelline eccellenti in abbinamento ai salumi piacentini. E’ diventata ormai una rarità perchè soppiantata nella gran parte dei ristoranti dal gnocco fritto molto richiesto dai turisti ma la preferenza dei GRASS va senz’altro a favore di questa.
Alcuni ne fanno anche una versione dolce.
È un tipico dolce piacentino di fine pasto da accompagnarsi preferibilmente con un buon vino bianco.
Il cinghiale fatto alla maniera più tradizionale.