Il locale si trova all’ingresso dell’abitato di Pontenure sulla sinistra prima di arrivare nella piazza principale. Il nome del locale prende spunto dalle tre caratteristiche porte a vetri che si aprono sul fronte strada.
All’ingresso si trova il banco del bar in mattoni di cotto, i soffitti e le volte anch’essi in mattoni, l’arredamento con alcuni mobili d’epoca, le piattaie alle pareti e il camino, rendono l’ambiente caldo ed accogliente.Il menù oltre ai piatti della tradizione piacentina, contempla piatti che spaziano sul territorio italiano con particolare attenzione ai secondi dove domina la carne di fassona declinata in vari modi. I dolci di produzione propria sono elencati a voce in base alla produzione del giorno. Sono disponibili anche piatti fuori menù.
Durante la nostra visita abbiamo optato per un antipasto di salumi misti piacentini con gnocco fritto e tigelle. Come primo tris composto da tortelli piacentini, tortelli reggiani di patate conditi con panna e speck e tortelloni di ricotta e noci con salsa ai fichi. Questi ultimi a nostro parere davvero ottimi.
Per il secondo, all’unanimità, abbiamo scelto una buonissima tartare di fassona.
La carta dei vini comprende un limitato numero di etichette locali, ma dà ampio spazio ai vini nazionali.
Molto buoni i dolci di produzione propria. Qui ci siamo sbizzarriti, spaziando dalla crema al mascarpone e amaretti servita in cocotte a barchetta, Tiramisù servito in vasetto di vetro tipo conserva della nonna, zuppa inglese e fragole con gelato. Tutti veramente molto buoni ed abbondanti.
La gestione interamente familiare rende il servizio attento e cordiale.