Prima del cibo, di questo locale merita un commento la location e la struttura. La posizione, in cima ad una collina ripida, offre una vista mozzafiato sulle valli circostanti; l’edificio, ex stalla sapientemente recuperata da un intervento di ristrutturazione, rappresenta il connubio perfetto tra tradizione e design. Ogni dettaglio, interno ed esterno, è il risultato della ricerca di raffinata modernità nel rispetto del contesto di campagna. Nella bella stagione, un aperitivo all’aperto con vista merita il viaggio.
La gestione è familiare: Andrea in sala e la mamma in cucina; i coperti sono pochi: questo consente al giovane oste di dedicare personalmente attenzione ai suoi ospiti.
La proposta di piatti è all’insegna della tradizione piacentina, rivisitata. Per l’antipasto propongono un piatto misto di salumi, torte salate e piccoli e ricercati stuzzichini a base di verdure (crostini, frittate, bignè, polentine fritte), accompagnati da pane e focacce preparati da loro. I primi sono tutti di paste fatte in casa, ripiene e non: strascinati con salamella e castagne, ravioli di zucca, tortelli piacentini, cappelletti all’anatra, pisarei con sugo gustoso e leggero (“senza cotenna” tengono a specificare!). La specialità del posto è la carne; pochi piatti ma di ottima qualità: carpaccio, arrosto, tagliata, proposte anche per vegetariani come sfiziosi involtini di melanzane.
I dolci sono vari, con una buona scelta di torte secche come la sbrisolona, torta di nocciole, crostata.
Si conclude il pasto con una ricca offerta di tradizionali liquori preparati in casa.
La prenotazione è obbligatoria e questo è garanzia di qualità e di freschezza dei prodotti.