Antica osteria, situata sulle colline di Pianello Val Tidone; oggi sono le sorelle Katia, Simona e Rosella Zambianchi, a gestire il locale occupandosi personalmente di tutto, dall’organizzazione, alla cucina, al servizio in sala.
L’interno è familiare e molto informale: sono presenti due ampie sale, con numerosi coperti disponibili: visto l’ottimo rapporto qualità/quantità/prezzo, il locale è molto frequentato, anche da compagnie numerose (è facile trovare pullman nel parcheggio), pertanto, in talune occasioni, potrebbe risultare un po’ troppo affollato e rumoroso, specie nella sala più grande. La sala più piccola, con bella vista sulla valle, risulta invece un po’ più raccolta e tranquilla, ma è assolutamente consigliabile, in primavera e in estate, mangiare all’aperto, sotto l’ampio porticato.
Si tratta di un ristorante a menù fisso: come a un banchetto di nozze (con tutti i pro e contro del caso), bisogna semplicemente sedersi a tavola e lasciarsi “travolgere” dall’onda delle portate in arrivo… Per chi ne è dotato, si consiglia moderazione, onde riuscire ad assaggiare tutto. Resistere alle offerte di “rimpinguamento” dei piatti ad opera dell’affabile personale di sala, non sarà però un’impresa facile, soprattutto per i più golosi. Nei momenti di bassa affluenza, come nelle serate infrasettimanali, quando la cucina non lavora a pieno regime, è possibile scegliere i piatti: il menù disponibile vi verrà esposto direttamente da una delle “ostesse”.
Gli antipasti comprendono i “classici” salumi misti piacentini (coppa, salame, pancetta) serviti con abbondante torta fritta, insalata russa e numerose e apprezzate frittatine e torte salate con ingredienti di stagione.
Di seguito si passa ai primi, tutti fatti in casa: tortelli burro e salvia (con possibile aggiunta di sugo ai funghi), pisarei e fasò, nidi di rondine, maccheroni ai funghi (quelli classici fatti col ferro da calza), crespelle, cannelloni, anolini in brodo.
Se c’è ancora spazio per i secondi, si potranno assaggiare arrosti misti e roastbeef oppure, in stagione invernale, brasato con polenta e salame cotto con purè nonchè la selvaggina delle nostre vallate.
L’unica lista presente, quella dei dolci, comprende varie proposte, tra cui parecchie preparazioni fatte in casa; da segnalare in particolare le crostate, i semifreddi ed il rinomato (ed imperdibile) stracchindolce.
In settimana a Case Gazzoli propongono polenta e merluzzo, trippa anche da asporto su prenotazione.
Il pasto comprende l’acqua e il vino: è possibile una minima scelta tra vini delle linee base delle Cantine Sociali della zona; a richiesta è possibile ordinare altri vini locali.
Compresi nel prezzo anche acqua, caffè e ammazzacaffè, con bottiglia di liquore di produzione artigianale offerta sul tavolo.