Da Giovanni a Cortina è un mito della ristorazione piacentina: la gestione prosegue da oltre cinquant’anni nel segno della continuità con Renato Besenzoni che, con sua moglie, ha raccolto l’eredità dei genitori Giovanni e Carolina e che ha già coinvolto la terza generazione con i figli Gaia e Nicola.
Il locale ha sede in un fabbricato storico adibito a locanda da secoli. Ora è tutto completamente ristrutturato e c’è una grande sala da pranzo oltre ad un paio più piccole. Le pareti sono riccamente addobbate da quadri e ninnoli di ogni tipo, l’ambiente risulta così molto caldo e accogliente. Nella bella stagione si può mangiare all’aperto.
Appena seduti al tavolo viene proposto l’aperitivo, che di solito consiste in un calice di ottimo spumante. Viene sempre servito uno stuzzichino di benvenuto.
La carta del menu raccoglie scelte eccellenti di terra e di mare (consultate il sito internet per vedere i piatti aggiornati). Tra gli antipasti abbiamo trovato, oltre a salumi piacentina e a cinque scelte tra pesce di mare, una tartara di manzo piemontese e la terrina di fegato d’oca.
Tra i primi primi piatti non mancano ottimi tortelli con la coda e pisarei e fasò, e degli agnolotti di vitello, oltre a diverse scelte di pesce di mare. I secondi cambiano spesso: le scelte di pesce sono numerose, mentre quelle di terra l’ultima volta che siamo stati consistevano in vitello brasato, anatra arrosto e scaloppa di fegato d’oca.
La selezione di formaggi con mostarde è magnifica, meglio se accompagnata con un bicchiere di passito.
Anche i dolci sono all’altezza: c’è un’ottima scelta tra dolci al cucchiaio, sorbetti e altro.
La carta dei vini è fornitissima e comprende eccellenze locali, italiane ed internazionali: nel dubbio chiedete un consiglio a Renato che sa interpretare perfettamente i gusti di chi ha davanti.