La Colonna è da molti considerata un tempio della cucina territoriale di Piacenza.
Gestita da decenni da Ettore Ferri e, da qualche anno, dal figlio Stefano, dimostra la passione con cui entrambi lavorano attraverso l’ambiente curato, il menu che propone piatti originali e della tradizione, e dal trasporto che viene usato nel descrivere i piatti e le materie prime impiegate.Si trovano sempre ottimi ed originali piatti di pesce tra gli antipasti, i primi ed i secondi, mentre le proposte di “terra” prevedono prelibatezze tra cui ci piace ricordare: gnocchi ripieni di baccalà alla piacentina con crema di broccoli e pomodori confit, lumache, guancialino di vitello con polenta croccante, porcini, finferli e cipolline, pernice rossa in due cotture.
Se è sempre possibile chiedere ottimi anolini in brodo, pisarei e fasò e tortelli con la coda, il vero simbolo del recupero della tradizione piacentina si ha nel carrello dei bolliti: in particolare, durante le fredde e umide domeniche autunnali è possibile ristorarsi con un menu di pranzo veramente eccezionale (anolini in brodo fatti in casa, gallina ripiena, testina e lingua di vitello, biancostato e pernice di manzo, tasca ripiena, salame cotto, con accompagnamento di salse, purè, verdure e mostarda…).
Anche la lista dei dolci è molto completa: personalmente mi risulta molto difficile rinunciare al soufflé caldo al cioccolato con cuore morbido e sorbetto alla pera e rum.
La carta dei vini comprende importanti etichette italiane ed estere, con centinaia di proposte e molte bottiglie importanti.
Una nota: molte delle ricette dei Ferri possono essere lette sul libro, pubblicato nel 2018, scritto da G.Lambri e F.Fornari edito da TEP “Semplicemente buono: è di Piacenza”.